Hashtag, hashtag ovunque! Non solo sui social ma anche in tv, ecco gli # che ti mettono in connessione
Hashtag è una parola inglese composta da hash, uno dei tanti termini che indicano il simbolo # (in italiano cancelletto), e tag, ‘etichetta’, ‘marcatore’.
Hashtag: li vediamo ovunque ormai, ma cosa sono davvero? Vi spieghiamo noi cosa sono e come usarli al meglio.
Hashtag: li vediamo ovunque ormai, ma cosa sono davvero? Per definizione, gli hashtag sono etichette generiche che associano le parole chiave ai contenuti pubblicati sui social media. La loro funzione, quindi, è quella di raggruppare contenuti in base “all’etichetta” e cioè al contenuto.
Lo scopo degli hashtag è quello di fare in modo che i contenuti siano visti da più persone possibili potenzialmente in target, ossia utenti davvero interessati.
Anche la tv (tra reality e programmi musicali) ha da qualche tempo iniziato a sfruttarli per
- Creare conversazione
- Incoraggiare la visione
- Incoraggiare la visione in diretta (guardare una diretta è infatti importantissimo)
- Feedback immediato
- Trasformare semplici spettatori in fan sfegatati
E sui social?
Gli hashtag sono importanti per espandere il tuo pubblico sui social e ottenere maggiore copertura per i tuoi post o le tue storie. Sono cliccabili e sono utilizzati per classificare i contenuti e fare in modo che gli stessi vengano trovati più facilmente. Se ad esempio clicchi su un hashtag comparirà una pagina che mostra tutti i post contrassegnati con lo stesso #, tutti riuniti in uno stesso #.
Sono indispensabili anche (e soprattutto) per la creazione della propria community, ma guai a usarli in maniera casuale: esiste infatti un numero e una modalità per utilizzarli in modo efficace e raggiungere risultati. Qual è il numero giusto?
Se ne potrebbero utilizzare fino a 30, ma attualmente è bene non superare l’utilizzo di 11 # a post.
L’ideale sarebbe utilizzarne 9 suddivisi in questo modo:
- 3 hashtag coda lunga: sono gli hashtag comuni (in trend) con un livello di concorrenza molto elevato (più di 20.000 post)
- 3 hashtag coda media: sono gli hashtag di “nicchia”, con un livello di competizione non troppo elevato (tra i 5.000 e i 10.000 post)
- 3 hashtag coda corta: sono gli hashtag costituiti da più parole e che quindi hanno meno concorrenza (meno di 5.000 post), questo significa però che sono anche meno ricercati
In base agli hashtag che utilizziamo, il nostro post verrà visualizzato e si posizionerà in diverse pagine di ricerca.
Quando si fa la selezione bisognerebbe ricordare SEMPRE di:
- Verificare se l’# esista e se ha lo stesso significato che vogliamo attribuirgli
- Verificare che non si tratti di # bannati perché questo abbasserebbe la copertura del post
Instagram suddivide gli hashtag in nove categorie distinte:
Hashtag relativi a prodotti o servizi:
parole chiave di base per descrivere il tuo prodotto o servizio, come #borsa o #pizza
Hashtag di nicchia:
sono un po’ più specifici e sono legati al contesto del settore, come #travelblogger o #foodblogger
Hashtag delle community di settore di Instagram:
sono hashtag che ti aiutano a trovare le community su Instagram. Seguendoli e utilizzandoli a corredo delle tue foto, a tema, puoi iniziare a farne parte. Di norma sono più diffuse all’estero che in Italia.
Un esempio? #catloversofinstagram
Hashtag stagionali o legati ad eventi speciali:
possono riferirsi a festività o stagioni, come #summerdays, oppure possono essere utilizzati per tutte quelle giornate nazionali e più spesso internazionali dedicate ad un particolare tema, come #womanday o, in italiano, #festadelladonna
Hashtag di posizione:
anche se tagghi geograficamente il tuo post su Instagram, può comunque essere una buona idea includere un hashtag che si riferisca alla posizione, come #vancouver o #london o, ancora, #piazzanavona
Hashtag giornalieri:
ogni giorno ha i suoi hashtag di riferimento, da #MondayBlues fino a #SundayFunday.
Hashtag con acronimo:
forse l’hashtag più noto è #TBT per “Throwback Thursday”. Un altro hashtag con acronimo popolare è #OOTD che sta per “outfit of the day”.
Hashtag Emoji:
questi hashtag possono includere emoji da soli, come #????, o parole o frasi con emoji allegati, come #amore❤️
Cosa NON fare:
- usare hashtag che invitino spudoratamente al follow
- usare hashtag troppo generici (es. #cibo)
- essere ripetitivi
- essere ambigui (l’# non dovrebbe avere più di una interpretazione)
Il consiglio:
Creare un proprio hashtag da usare sempre. Deve rimandare al proprio brand, pagina.
Una volta creato, l’hashtag “brandizzato” potrebbe essere inserito in bio come segno di riconoscimento.
E voi che utilizzo fate degli hashtag?
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